Sia che abbiate un blog, o un sito della vostra attività commerciale, vi capiterà sicuramente di aggiungere una pagina, un articolo, un post, e voler che sia indicizzato da Google il più in fretta possibile, magari perché state promuovendo un prodotto in offerta limitata, oppure avete appena scritto un articolo sul vostro blog e desiderate che questo venga subito letto.
Come avviene l’indicizzazione di nuovi contenuti pubblicati sul web da parte di Google? Attraverso il suo Spider, il Googlebot, che è sempre in movimento, continua a girare e girare per la rete, cercando nuove pagine da indicizzare.
Una volta che è passato dal vostro sito, e lo ha analizzato, potrebbero passare anche giorni o settimane, prima che ritorni da voi. Ed ecco che la nuova pagina, il nuovo articolo che avete appena pubblicato online, rimarrà lì in attesa della visita di Googlebot.
Ogni volta che Googlebot ritorna su un sito web, gli assegna un tasso medio di aggiornamento, ovvero, decide se quel sito ha più o meno contenuti nuovi da indicizzare. Se stabilisce quel sito web è attivo, e produce decine di contenuti nuovi ogni giorno, lui lo rivisiterà molto spesso, anche più volte al giorno. Se invece un sito è statico, e non si aggiorna mai, Googlebot passerà a fargli nuovamente visita probabilmente dopo un anno, accorgendosi che non è di nuovo cambiato nulla.
Quindi, una buona prassi, è di convincere il nostro nuovo amico Googlebot che il nostro sito è attivo, vivo, con nuovi contenuti ogni settimana, così che venga a farci visita più spesso, magari anche ogni giorno, giusto per bersi un caffè assieme a noi!
Invitiamo Googlebot a casa nostra
Nel caso però non siamo uno di quei blog che fanno decine di articoli ogni giorno, non siamo così assidui negli aggiornamenti del nostro sito, ma abbiamo comunque bisogno che la nuova pagina che è stata appena pubblicata venga indicizzata al più presto da Google, saremo noi ad invitare Googlebot da noi.
Per forzare lo spider ad analizzare immediatamente la nostra pagina, ci basterà seguire questi semplici passaggi:
- Accedete alla Google Search Console (ora anche in versione beta)
- Selezionate il sito dove sono contenute le nuove pagine che volete vengano indicizzate (se non avete mai registrato il sito alla Search Console, fatelo)
- Nel menù di sinistra, selezionate la voce Scansione e cliccate su Visualizza come Google
- Inserite l’url della pagina da indicizzare (se lasciate vuoto, vi indicizzerà la homepage).
- Selezionate a questo punto se vi interessa la modalità Desktop oppure Cellulare (smartphone)
- Cliccate sul tasto Recupera
- Dopo pochi secondi la pagina verrà inserita nella tabella sottostante, e vi apparirà un bottone Richiesta di indicizzazione. Cliccatelo.
- Completate la richiesta di indicizzazione confermando il tutto, indicando infine se vi interessa che venga indicizzata solo quella pagina, o anche tutti gli URL presenti in tale pagina.
Limitazioni
Questa procedura ha dei limiti, per alcuni insignificanti, per altri invece potrebbero interessare.
Forare Googlebot a indicizzare una singola pagina ha un limite di utilizzi mensilmente, ovvero, potrete fare solamente 500 richieste di indicizzazione al mese. Ecco perché vi dicevo che ad alcuni questa limitazione non interesserà ma ad altri sì.
Ovvio è che se una testate giornalistica web pubblica sul giornale online 30 articoli al giorno, e per ogni articolo decide di usare la Richiesta di indicizzazione, nel giro di due settimane ha già finito le 500 richieste disponibili per quel mese.
Chi invece aggiorna qualche pagina, qualche articolo, qualche contenuto ogni tanto, non sforerà sicuramente le 500 richieste mensili a sua disposizione.
Queste sono richieste per la singola pagina.
Se invece, a fine procedura, quando ci viene chiesto conferma, e decidere se mandare all’indice la singola pagina, oppure anche tutti gli URL in essa contenuta, potremo farlo solo 10 volte in un mese.
Decidete bene per quali pagine, con parecchi link all’interno, sfruttare queste ulteriori 10 indicizzazioni complete.
Per le scansioni singole rimangono invece appunto 500 richieste al mese.