Quando da Mac trasferisco dei files su unità esterne (Hard disk o Pen Drive) o su percorsi di rete non Mac (un PC Windows, un NAS, ecc), mi trovo in ogni cartella un file “.DS_store” e numerosi altri files (apparentemente duplicati) che iniziano con “._”
Come mai? Il motivo è molto semplice.
Il Mac utilizza .DS_store per memorizzare in ogni cartella:
- icona personalizzata (se presente)
- immagine di sfondo (se impostata)
- eventuale colore di evidenziazione
- dimensione, allineamento e posizione delle icone contenute
In definitiva si tratta quindi di files totalmente inutili!
Poi ci sono i resource fork, con informazioni relative ai singoli files e che vengono nomenclati con lo standard: “._nomefile.estensione”. Tutti questi documenti fantasma sul Mac non si vedono, in quanto il sistema automaticamente nasconde tutti i files che iniziano con un punto. Ma su Windows questa regola non vale. Ed ecco perché tutte le volte che copiamo files su questi computer ce li ritroviamo.
Prevenire la creazione .DS_Store
Per evitare che i Mac li creino continuamente procedete come segue sulla macchina Apple :
- Lanciate il programma Terminale (Applicazioni -> Utilità -> Terminale)
- digitate il comando :
defaults write com.apple.desktopservices DSDontWriteNetworkStores true - riavviate il Mac
Se avete più utenti che lavorano sullo stesso Mac ripetete la procedura per ogni utente.
Prevenire i resource fork
Con il comando da terminale descritto prima, si riesce a bloccare eclusivamente la creazione dei file .DS_Store, ma non i resource fork.
Per uesto, ci viene in aiuto BlueHarvest.
Potete provarlo gratuitamente per un mese, e poi valutare l’acquisto di neanche 15,00$.
Basta spuntare tutte le voci e poi cliccare in alto su Turn On. Da quel momento sia su percorsi di rete che su dischi esterni, non avremo più tutti quei fastidiosi files fantasma!
Tutti gli altri metodi provati finora (sia da terminale che tramite altri software gratuiti) permettono di evitare al massimo l’utilizzo dei .DS_store, ma non dei resource fork.
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