Nel febbraio del 2014 un gruppo di dieci amici liceali si raduna in una lussuosa baita a Blackwood Pines, una remota comunità montana dove le aree più impervie sono accessibili solo attraverso la funivia. La proprietà dei Washington, ricchi produttori di Hollywood e genitori di tre dei ragazzi, è sita su uno dei picchi della montagna ed è priva di campo per le comunicazioni mobili, un classico pretesto narrativo per isolare i protagonisti e proiettarli nel peggiore degli incubi, che tuttavia si scatenerà in tutto il suo orrore soltanto l’anno seguente.
Durante il primo raduno, cui è dedicato il prologo di Until Dawn, le due gemelle Washington scompaiono misteriosamente nella notte durante una tempesta di neve, e a distanza di un anno esatto dal tragico evento, per il quale la polizia non è riuscita a fornire spiegazioni, il fratello Josh decide di organizzare un nuovo incontro, per commemorare Hannah e Beth e trascorrere del tempo assieme ai suoi amici più cari, tutti scossi dal trauma patito.
Alcuni personaggi sono meno in vista di altri e sembrano più di contorno, quasi come se fossero più sacrificabili, ma la verità è che riuscire a salvarli tutti non sarà in ogni caso una passeggiata, soprattutto durante la prima partita. In fondo l’obiettivo è esattamente questo: sopravvivere fino all’alba mantenendo in vita tutti i personaggi, raggiungendo così uno dei finali migliori.
Il cosiddetto butterfly effect è probabilmente la caratteristica migliore di Until Dawn: dà più dinamismo alla storia, influisce in modo decisivo sul destino degli otto personaggi e regola anche le loro relazioni interpersonali, influendo su sentimenti di rivalità e fiducia e sui diversi gradi di affinità.
Incluso nell’affascinante Teoria del caos, il cosiddetto “effetto farfalla” coniato dallo scienziato Edward Lorenz nel 1972 rappresenta uno dei concetti fisico-matematici più apprezzati dall’industria cinematografica hollywoodiana, un vero e proprio volano per la fantasia degli sceneggiatori che spesso è assurto a protagonista indiscusso nel plot narrativo di turno. Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un uragano in Texas?
La criptica metafora, legata alle potenziali, catastrofiche conseguenze scatenate da una minima variazione nelle condizioni iniziali di un sistema caotico (come la nostra atmosfera), è divenuta musa ispiratrice per la giovane software house britannica Supermassive Games, che attorno al suddetto concetto ha deciso di plasmare un’intera avventura dalle tinte horror.
Effetto Farfalla tra Jessica e Mike
In questa chicca di nerd non vi spiegheremo come salvare tutti e 8 i personaggi, o quali sono tutte le loro possibili morti. Quella che state per leggere invece riguarda il rapporto tra Jessica e Mike, da poco fidanzati.
Nei primi capitoli Mike e Jessica faranno una passeggiata fino al capanno, un nido d’amore per i due nuovi fidanzatini. Durante il tragitto avrete modo di interagire con i 2 giovani ragazzi, e in base alle scelte che farete, riuscirete a farli avvicinare o meno tra loro.
Qui di seguito quindi ecco le varie opportunità di scelta che aumenteranno i tratti di “romanticismo” di Mike verso Jessica
- Una volta sul sentiero nel bosco, Jessica vi parlerà della vostra ex fidanzata, Emily. Voi dovrete darle ragione, ammettendo che Emily è stata una troia per come si è comportata.
- Poco più avanti, sempre lungo il sentiero, troverete i nastri gialli della polizia su un albero. Durante la conversazione che avrete, vi basterà portare rispetto verso le due sorelle scomparse, sperando che ora siano in pace.
- Appena entrati nella miniera, Jessica cadrà dal ponteggio. Ovviamente qui dovrete fare l’eroe e saltare subito giù da lei per aiutarla (è anche inutile che ve lo dicessi, giusto?)
- Usciti dalla miniera un gufo vi farà prendere uno spavento. Non insultate la natura. Siate spiritosi e rispondete che stavate solo flirtando.
- A spaventarvi ora toccherà a Jessica, con una testa di cervo. In risposta voi dovrete essere nuovamente spiritosi, sfidandola a fare di meglio per spaventarvi.
- Arrivati vicino a un ponte, prima di attraversarlo, guardate l’albero con cui potrete interagire e dove un anno fa avevate inciso le iniziali di Mike e Emily. Durante la conversazione, ammettete la vostra storia passata. Non c’è nulla da nascondere. Jessica apprezzerà la vostra onestà.
- Arriverete a una piccola casetta. Non prendete la maschera che c’è in terra. Non spaventate Jessica, o rimarrà arrabbiata con voi per tutto il tempo, vanificando i vostri sforzi per conquistarla.
- Successivamente troverete un cervo morente. Confortatelo (ovviamente ucciderlo davanti a Jessica sarebbe la scelta peggiore per conquistarla)
- Una volta ultimata la frenetica corsa fino al capanno vi verrà chiesto se aiutare Jessica caduta in terra o raccogliere le chiavi. Spero che non sia neanche da dirvelo, ovviamente, dovrete aiutare Jessica!
- A questo punto, sarete in salvo nel Capanno. Non cercate di accendere la luce dall’interruttore, le scintille improvvise spaventeranno Jessica.
- Ultima accortezza, non interagite con il fucile appeso vicino alla finestra. Alle donne non piacciono gli uomini che si atteggiano con le armi in mano.
Raccogliete i fiammiferi sul tavolo, interagite con il caminetto, accendete un bel fuoco, chiudete le finestre, e godetevi la vostra Jessica ormai conquistata!
Se avrete fatto tutti i passaggi correttamente, da adesso fino alla fine del gioco (o alla sua morte), Jessica indosserà solo biancheria intima.
