Nerdabolario – I termini NERD (volume 6)

Nerd is the new Sexy - Nerdabolario

Nerdabolario

Ogni volta che avrete difficoltà nella comprensione del testo potrete rivolgervi a questa rubrica, troverete una lista di termini oscuri ai più, ma non ai meno.
Proseguiamo quindi la nostra rubrica settimanale con un nuovo volume del Nerdabolario, che prende in analisi i termini dalla C alla D.

Chi è il Nerd?

Fino a qualche anno fa il significato della parola Nerd non era positivo, ovvero un ragazzo decisamente secchione ma incapace a livello sportivo,  ed in modo particolare con le ragazze.
In poche parole uno “sfigato”, il quale teneva un abbigliamento specifico:

  • grossi occhiali con la montatura nera, rotti e tenuti insieme con del nastro adesivo, dopo che qualche bullo lo aveva preso a botte
  • un inalatore spray contro gli attacchi di panico
  • pantaloni dall’orlo alto

Volendo attualizzare il tutto ai giorni nostri oggi potremmo dire che il Nerd ha perso quasi tutto di quanto descritto fino ad ora.
Si potrebbe mantenere il fatto che il nerd non è particolarmente bravo con le ragazze, ma fondamentalmente per un motivo: se può, il suo tempo lo passa al computer di fronte al quale si trova particolarmente a suo agio.
Questo cambio di opinioni e punti di vista riguardo ai Nerd si è avuto grazie alla serie TV  “The Big Bang Theory” che con il motto “Smart is the new sexy” ha messo in nuova luce il mondo dei Nerd.

Continuiamo quindi la nostra rubrica Nerdabolario con nuovi termini nerd!

Quest:

Sono delle missioni da compiere.

 

Quick Time Events:

o QTE è un termine che indica una modalità di gioco, di un videogame, in cui bisogna premere i tasti indicati a schermo entro un certo periodo di tempo, i genere molto breve, sennò è facile e ci riescono tutti.
I QTE possono essere solo brevi sezioni di un gioco, come ad esempio nella saga “God Of War“, oppure essere proprio il sistema di gioco principale, come in “Heavy Rain“.

 

Quotare:

Traslitterazione italiana del verbo inglese “to quote”, ossia citare, viene usato nei blog o nei forum per riportare una domanda o un’affermazione e rispondere direttamente ad essa o all’autore. Molto utile se l’affermazione Quotata è stata fatta vari post o pagine prima. Fondamentalmente serve a portare avanti un discorso in una discussione più ampia.

 

Raid:

il raid è un momento del gioco nel quale più giocatori (solitamente da 5 a 25) si organizzano per esplorare un dungeon o comunque per compiere una missione. Rappresenta la massima esperienza di gioco in casi come World of Warcraft, dove, alla fine del dungeon, c’è il raid-boss ad aspettare il gruppo di giocatori!

 

Random:

dall’inglese “casuale” è un sistema di gioco asistematico in cui il videogiocatore non ha bene idea di quello che sta facendo, ma va, appunto, a Random (in italiano vengono chiamati Randomoni o Random).

Il Random spesso è anche un Button Smasher. I Random si trovano principalmente nei picchiaduro, ma non è escluso che ci sia qualche mente superiore che riesca ad applicare queste non  strategie anche ad altri generi di giochi.

 

Remake:

È il classico rifacimento di un film vecchio, ma nemmeno troppo. A volte può essere un bene perché si migliora qualcosa che vuoi per i tempi, vuoi per il budget, o per i mezzi a disposizione, può essere migliorato, vedi “King Kong” di Peter Jackson con il “King Kong” anni ’30. Oppure possono essere totalmente inutili come “Psycho” di Gus van Sant che rifà, inquadratura per inquadratura, lo “Psycho” di Hitchcock. O peggiorare la pellicola originale con un remake banale e stupido come il “Nightmare” di Samuel Bayer che rifà il primo “Nightmare” di Wes Craven peggiorando il personaggio iconico di Freddy Krueger e con una regia che, per evitare un rating di censura troppo alto, rende il film non spaventoso come era l’originale. In genere a Hollywood si ricorre al Remake per 2 motivazioni principali. la prima è per mancanza di idee, si attinge al vasto parco di film che hanno avuto successo e si rifanno in modo da sfruttarne il buon nome, massima resa con il minimo sforzo, oppure per distribuire in sala film stranieri che gli americani pecoroni non andrebbero a vedere, mentre se sono americani li vanno a vedere. Di esempi ce ne sono moltissimi per questo ultimo punto, basti dire che le commedie di maggior successo americane spesso sono remake di commedie francesi: “La Donna in Rosso“, “Tre Scapoli e Un Bebè“, giusto per citarne 2 dal successo strepitoso.

 

Retrogamer:

Videogiocatore che si dedica a console e relativo software di vecchia data, spesso nemmeno più in commercio. A volte per giocare ad alcuni di questi classici è necessario l’utilizzo di un così detto “emulatore”, software da far girare su pc che simulano il funzionamento di hardware dismesso, in grado di leggere e caricare le ROM dei vecchi giochi. Possiamo anche definire il retrogamer come un disadattato tra i disadattati: oltre a fuggire dentro realtà virtuali, come i videogiocatori standard, sente il bisogno di andare a rifugiarsi nel passato, incapace di affrontare il presente. Vuole rivivere ricordi, sensazioni e pomeriggi dell’infanzia. E lo fa attraverso un videogioco.

 

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Reboot:

Parola in auge ultimamente, dal momento che le saghe cinematografiche basate sui supereroi vanno a morire dopo 2 o 3 film. Si cancella tutto quanto detto, e si riparte da zero, Reboot appunto, con un nuovo primo film girato da altri e con un punto di vista, si spera, diverso. È il caso della trilogia di “Batman” diretta da Christofer Nolan che cancella i primi 2 “Batman” di Tim Burton. O quello che è successo ora con il nuovo “The Amazing Spider-Man” che è andato a cancellare i 3 film di Sam Raimi. Questo può succedere anche nei fumetti, e nelle saghe videoludiche, anche se in queste ultime meno frequentemente.

 

ROFL:

È un modo per accentuare LOL. “rolling on the floor laughing” ovvero “mi sto spanciando dalle risate”.

 

Rosik:

È il classico “rosicare”. Lo si usa per aumentare il senso di rosicamento/bruciore nella persona destinataria del messaggio.

 

RPG:

Role Playng Game (in italiano Giochi di Ruolo) è un genere di gioco, videoludico o da tavolo, in cui si impersona un personaggio che agisce all’interno di avventure scritte da un Master, in caso sia da tavolo, o preprogrammate dai programmatori, in caso si tratti di videogiochi.

Il più famoso GDR da tavolo è “Dungeons and Dragons” di impostazione Fantasy, mentre in versione elettronica abbiamo una vasta gamma di rappresentanti, quali: “Elder Scrolls” (fantasy, giunto al quinto capitolo: “Skyrim”), “Fallout” (con ambientazione post atomica), o la serie “Mass Effects” (fantascienza giunta al terzo capitolo). N

el mondo dei videogiochi poi spopolano i famosi JRPG ossia i Japan Role Playng Game, giochi di ruolo di impostazione orientale, i più noti appartengono alla serie “Final Fantasy”, giunta ormai al quindicesimo capitolo. Caratteristica degli JRPG è che l’ambientazione non è fantasy o fantascienza vera e proprio, piuttosto un misto non ben definito che attinge un po’ da svariati generi, e spesso sono a sfondo Steam Punk.

 

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Per questa settimana è tutto!
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